Se siete svegli stanotte alle tre, avrete modo di seguire il passaggio ravvicinato di un asteroide. Il corpo roccioso passerà a una distanza pari a otto volte quella che ci separa dalla luna, circa 4 milioni di chilometri. Sarà veloce: 43 mila chilometri orari. E non è piccolo: il suo diametro è di 270 metri. Se volete avere un punto di riferimento efficace, pensate che l’asteroide che quasi esattamente un anno fa esplose 30 chilometri sopra la cittadina russa di Chelyabinsk era grande appena 20 metri. Eppure la sua esplosione produsse un’energia pari a venti bombe atomiche e l’onda d’urto causò a terra l’esplosione di vetri, danni vari e il ferimento di oltre mille persone. L’esplosione colse tutti di sorpresa: il mondo stava – è vero – con il naso verso il cielo, ma per seguire un altro asteroide, il 2012 DA14, che con quasi 30 metri di diametro sembrava più minaccioso, e che invece passò e si allontanò senza causare il minimo scompiglio. Tuttavia lo straordinario incidente in Russia mise in allarme gli astronomi che insistono perché il mondo cerchi di preparare qualche forma di difesa nel caso di bolidi pericolosi. Il tentativo di “mapparli” non è certo completo, eppure già ne sono stati identificati almeno 11 mila. “Nonostante si tratti di avvenimenti rari, la possibilità di avvenimenti nella nostra biosfera è reale – sostiene l’astronomo Bob Berman, del sito astronomico on-line Slooh – E questo suggerisce che pedinare tutti i Neo (Near Earth Objects, Oggetti Vicini alla Terra) e organizzarci per eventualmente tentare di allontanarli sarebbe una utilizzazione molto saggia delle nostre risorse”. Tuttavia questa volta non c’è da stare in allarme. L’asteroide che aspettiamo stanotte, il 2000EM26 è troppo lontano per causare danni, e tuttavia è abbastanza vicino da essere catalogato un PHA, un “Potentially Hazardous Asteroid”. Verrà dunque seguito dai vari osservatori, che metteranno a disposizione la trasmissione in diretta del suo passaggio.