Nel mese di ottobre dello scorso anno ad un imprenditore solofrano, in precedenza vittima di truffa in relazione ad una vendita di una partita di pelli pagata con assegno risultati poi rubati, fu teso un vero e proprio agguato allorquando questi aveva richiesto la restituzione del denaro o della stessa merce. In particolare, gli autori della truffa avevano fissato un appuntamento all’imprenditore in un luogo appartato alla periferia di Solofra, ove tre soggetti si erano presentati armati di pistole e spranga di ferro e dopo aver malmenato la persona offesa, avevano esploso all’indirizzo della sua auto e di quella del suo accompagnatore diversi colpi di arma da fuoco, danneggiandole in diversi punti. Nella mattinata odierna i carabinieri della Stazione di Solofra al termine di un’articolata indagine consistita anche in intercettazioni ambientali e telefoniche, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, hanno tratto in arresto i restanti due autori del grave fatto criminoso, dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Avellino per i reati di estorsione e danneggiamento aggravato. Le indagini hanno permesso non solo di identificare tutti i correi e ricostruire l’intera vicenda, ma anche di recuperare una delle armi utilizzate per la consumazione del reato, una pistola alterata, in grado di sparare cartucce cal. 7,65 mm, da qualificarsi pertanto arma clandestina.