Una persona denunciata e sei proposte per l’irrogazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio: è stato questo il bilancio del massiccio dispiegamento di forze posto in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino sul capoluogo irpino durante lo scorso fine settimana e che ha visto impiegate diverse decine di militari.
Importante è stata l’attività condotta dagli uomini dell’Arma, focalizzata in modo particolare al contrasto di reati predatori: sei persone, tutte originarie dell’hinterland napoletano, sono state allontanate con la misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.
Tre uomini, infatti, sono stati colti nell’atto di aggirarsi con fare sospetto nei pressi di complessi residenziali in Frazione Rivottoli di Serino, verosimilmente con l’intento di mettervi a segno qualche colpo: la zona, nei giorni scorsi, era stata interessata da alcuni furti in abitazione e sono in corso accertamenti da parte dei militari del competente Comando territoriale per stabilire eventuali connessioni tra la presenza dei tre e gli eventi delittuosi accaduti.
Analoga situazione a Mercogliano ove due uomini, un trentanovenne ed un quarantunenne, sono stati fermati dai Carabinieri della locale Stazione nei pressi di alcuni esercizi commerciali ubicati nel complesso “Movieplex”: ad insospettire gli uomini dell’Arma è stato proprio lo strano vagare dei due tra i negozi a ridosso dell’orario di chiusura.
Ancora ad Avellino, dove i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno applicato analogo provvedimento a carico di un uomo, anch’egli residente nel capoluogo partenopeo: il trentottenne, già gravato da plurimi precedenti di polizia, è stato bloccato mentre importunava alcune persone, in prevalenza donne, in prossimità di una fermata dell’autobus ubicata nelle adiacenze del Tribunale.
Infine ad Atripalda, ove i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un ventenne del posto: nel corso di perquisizione, infatti, è stato trovato in possesso di strumenti atti ad offendere.
Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro: per il giovane scattava inevitabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.