Stava asportando cavi in rame e pannelli in alluminio all’interno dell’ex ospedale Maffucci, ma è stato sorpreso ed arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Avellino.
Prosegue senza sosta la lotta alla piaga rappresentata dalla criminalità predatoria, condotta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino e che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio teso a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Nella giornata di ieri, a finire nella rete del dispositivo preventivo messo in campo dall’Arma è stato un 55enne originario di Napoli, ma residente nella provincia irpina, il quale aveva pensato di rifornirsi del pregiato “oro rosso” proprio nel cuore del capoluogo senza però considerare che i suoi movimenti, per quanto furtivi, non sono passati inosservati alla vigilanza svolta dalla Gazzella dell’Arma che ha perentoriamente interrotto il saccheggio da lui posto in essere.
I militari intervenuti, dopo aver bloccato l’uomo, si sono subito accorti che egli, già noto alle Forze di Polizia per fatti analoghi, potesse aver visitato quel sito anche in altre occasioni. Veniva così avviata una meticolosa attività di indagine con la quale i Carabinieri accertavano come questi aveva già effettuato altre sortite per cui, all’esito di perquisizione condotta presso il suo domicilio, rinvenivano oltre cento chilogrammi di cavi in rame nonché alcuni manufatti in alluminio. Tale refurtiva, che veniva sequestrata e restituita all’avente diritto, gli avrebbe fruttato un ragguardevole profitto qualora immessa sul mercato clandestino del metallo.
Il 55enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale Carabinieri a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.