È un ventiseienne di origini ucraine residente in città l’uomo arrestato nella tarda mattinata di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino.
Il giovane, ristretto in regime di detenzione domiciliare a seguito di una rapina commessa nel capoluogo nel mese di novembre 2013, sfruttando il permesso ad uscire nella fascia mattutina per il tempo massimo di un’ora, aveva deciso di estendere arbitrariamente il proprio momento di libertà intrattenendosi a passeggio per le affollate vie del centro.
Ma non aveva fatto i conti in con l’equipaggio dell’Arma impegnato in un servizio di controllo del territorio che, riconoscendolo, prontamente procedeva a sottoporlo a controllo e condurlo presso gli uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino.
Ai polsi del giovane, che non era in grado di fornire giustificazione alcuna circa suo comportamento, scattavano inevitabilmente le manette e lo stesso, dopo le formalità di rito veniva trattenuto, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, presso le camere di sicurezza della caserma “Litto”.
Nella mattinata odierna l’arresto operato dai militari dell’Arma veniva convalidato dal Tribunale di Avellino ed il giovane, giudicato con la formula del rito direttissimo, veniva condannato ad 8 mesi di reclusione con pena sospesa.