Nel pomeriggio dello scorso 23 settembre i militari della Stazione di Pietrastornina, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno sottoposto a controllo di polizia un 47enne originario del confinante Comune Sant’Angelo a Scala accertando che sul suo capo pendeva un provvedimento restrittivo. Per l’uomo le manette sono scattate in esecuzione di un provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli a seguito di una condanna per il delitto di violazione degli obblighi di assistenza familiare, che ne disponeva la detenzione in carcere per due mesi. Condotto inizialmente presso il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino l’uomo, espletate le formalità di rito, veniva tradotto dagli uomini dell’Arma presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino ove veniva associato.
Sorte analoga è toccata nella giornata di ieri ad un 46enne di Mercogliano, rintracciato dai militari della locale Stazione. L’uomo infatti, risultava essere gravato da un provvedimento di cattura emesso dalla Procura della Repubblica del Capoluogo irpino che ne disponeva la restrizione in seguito ad una sentenza di condanna, pronunciata a suo carico e divenuta irrevocabile, per tentato omicidio. A seguito dell’arresto l’uomo, dopo le formalità di rito espletate presso il Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, veniva collocato in regime di detenzione domiciliare presso una comunità della zona, ove salderà il proprio debito con la giustizia scontando un residuo di pena definitiva pari a 2 anni ed 8 mesi.