(ANSA). Una trentina di persone accusate di aver percepito pensioni di invalidità senza averne titolo sono state arrestate dai Carabinieri in un’operazione scattata all’alba a Napoli. Nei loro riguardi i militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare per truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni e falsità commessa da privati, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati, copie autentiche e atto pubblico.
In corso anche sequestri di beni per 1,3 milioni di euro. Nell’inchiesta che ha portato i Carabinieri di Napoli-San Giuseppe all’arresto di 27 falsi invalidi – sono stati posti tutti ai domiciliari – in un blitz scattato all’alba, è indagato un funzionario del Comune di Napoli che, in passato, era stato già arrestato per reati dello stesso tipo. Lo si apprende da fonti investigative che hanno riferito che, oltre alla donna con gravi problemi di vista che leggeva la posta e parcheggiava l’auto nei vicoli di Napoli, fra i falsi invalidi vi sono molte persone per le quali sono state attestate inesistenti patologie di natura psichica.
Le persone (poste tutte ai domiciliari) sono accusate, a vario titolo, di truffa, falso e altri reati. Nell’inchiesta è indagato anche un funzionario pubblico, già arrestato in passato per reti dello stesso tipo.