Continua l’azione preventiva e repressiva circa lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Nella mattinata di ieri, in Guardia dei Lombardi, nel corso della perquisizione eseguita presso l’abitazione di un 40enne del luogo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, con il prezioso supporto delle unità cinofile dei Carabinieri di Sarno (Sa), hanno rinvenuto, nascosto all’interno di un cassetto, un involucro di plastica contenente circa 50 grammi di marijuana.
Per il 40enne, già noto alle Forze dell’Ordine, è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’attività antidroga, spesso condotta unitamente ad unità cinofile, è mirata, tramite una presenza attiva negli istituti scolastici, a fare una campagna pressante contro la droga nei confronti dei giovani che, per vari e diversi motivi sono più vulnerabili nell’approccio alla delicata questione.
Sempre nella mattinata di ieri, nell’ambito di tali servizi, presso alcuni istituti scolastici ubicati nei comuni di Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi, i Carabinieri in divisa ed in abiti civili della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Sarno (SA), dopo aver osservato se ci fossero strani movimenti fuori da scuola da parte di persone non frequentanti, nel tentativo quindi di bloccare in flagranza eventuali attività di spaccio, hanno atteso che i ragazzi entrassero nelle aule e quindi, durante il regolare svolgimento dell’attività didattica, hanno iniziato i controlli. Aula per aula, zainetto per zainetto: ogni angolo è stato setacciato in lungo e in largo con l’infallibile fiuto del cane antidroga, inclusi i parcheggi dei motorini ed i cortili.
E la bella notizia è che non sono state rilevate tracce di droga perché non ce n’erano.
L’attenzione rimane comunque alta e le campagne informative continueranno.