Continua l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, ha effettuato mirati servizi finalizzati alla prevenzione e la repressione dei reati connessi all’attività venatoria.
Dopo le denunce nei confronti di sei cacciatori sorpresi la scorsa settimana sull’altopiano del Laceno, i Carabinieri hanno posto in essere ulteriori controlli all’interno dei luoghi protetti, dove anche in passato erano stati registrati casi di bracconaggio.
L’attività scaturisce anche da alcuni spiacevoli incidenti di caccia verificatisi in passato, quando qualche cacciatore era stato colpito da pallini vaganti sparati in occasione delle numerose battute di caccia che si svolgono nei boschi della verde Irpinia.
Nell’ambito di tali servizi, confortati dalla proficua attività informativa e da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali, i militari della Stazione di Torella dei Lombardi hanno sorpreso tre bracconieri che, all’interno di area protetta di quel Comune, avevano appena abbattuto cinque colombacci.
L’immediato intervento ha consentito ai militari di sequestrare a quei tre cacciatori i loro tre fucili semiautomatici cal. 12 completi di strozzatori nonché un centinaio di cartucce.
Alla luce delle evidenze emerse, per i tre, tutti di Frigento e di età compresa tra i 26 ed i 45 anni, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo, ritenuti responsabili di “esercizio della caccia in zona protetta ed in periodo di divieto”.