Nel prosieguo dei numerosi servizi di controllo del territorio messi in atto dal Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) ambito territorio di competenza su disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino: militari dipendenti dalla Compagnia CC di Mirabella Eclano (Av) ambito giurisdizione traevano in arresto un pregiudicato 42enne della zona in ottemperanza all’ordinanza di esecuzione per la carcerazione poiché si accertava che lo stesso, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, aveva più volte violato le prescrizioni alla misura di prevenzione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato alla casa circondariale di Bellizzi Irpino (Av) a disposizione dell’A.G.; militari della Stazione CC di Fontanarosa (Av) deferivano in s.l. alla competente A.G. un 63enne del luogo per porto ingiustificato di arma impropria in quanto lo stesso veniva trovato in possesso di un coltello avente lunghezza di cm. 21 e lama di cm. 11 e di una spatola in ferro di c. 23 che venivano quindi sottoposte a sequestro; militari dipendenti dalla Compagnia CC di Mirabella Eclano (Av) ambito giurisdizione deferivano in s.l. un pregiudicato della provincia di Napoli di anni 50 per commercio di merce contraffatta e ricettazione in quanto durante un controllo alla circolazione stradale sulla SS7 a bordo della propria autovettura venivano rinvenuti, celati in buste di cellophane, numerosi capi di abbigliamento e scarpe con marchio contraffatto e circa 300 cd-dvd contraffatti e privi del marchio SIAE. Lo stesso veniva allontanato con proposta per l’emissione a suo carico di foglio di via obbligatorio e la merce rinvenuta veniva sottoposta a sequestro; militari della Stazione CC di Chianche (Av) a seguito di accertamenti e indagini deferivano in s.l. alla competente A.G. una donna originaria della zona di anni 46 per il reati di appropriazione indebita e appropriazione di cose smarrite poiché si appurava compiutamente, anche attraverso l’estrapolazione di fotogrammi dal sistema di videosorveglianza esterna all’istituto di credito, che la medesima si era appropriata di un bancomat denunciato smarrito e relativo codice con il quale aveva effettuato indebitamente diversi prelievi.