Nella mattina di ieri, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, durante i servizi all’uopo predisposti, nel transitare in via Lattaro hanno notato due vetture con a bordo due soggetti che si sono fermati nei pressi di un condominio della medesima via e, mentre uno di questi ha parcheggiato un veicolo all’interno dell’area condominiale, il conducente dell’altra auto è entrato in un locale seminterrato.
Poco dopo, i poliziotti hanno udito un forte rumore di flex provenire dal locale in questione e, per tale motivo, sono entrati ed hanno sorpreso i due prevenuti che, alla loro vista, hanno tentato di darsi alla fuga ma, non senza difficoltà, sono stati bloccati.
Inoltre, essendovi fondato motivo di ritenere che potessero esservi ulteriori elementi in ordine ai fatti per i quali si stava procedendo, gli operatori hanno effettuato un controllo della struttura, di fatto risultata essere una vera e propria “officina”, dove hanno rinvenuto numerose parti di autovetture di diverse marche e modelli accertando, altresì, che il veicolo con il quale uno di essi era stati visto entrare era già stato smontato e risultava essere provento di furto.
Ancora, gli agenti hanno rinvenuto 3 jammer (disturbatori di frequenza), un sistema DVR (impianto di videosorveglianza) con due monitor che riproducevano le immagini registrate da tre telecamere che inquadravano il vialetto interno al condominio e un rilevatore GPS.
Per tali motivi, i due indagati, un 49enne ed un 48enne, entrambi di Castellammare di Stabia e con precedenti di polizia, sono stati tratti in arresto per riciclaggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.