La notte tra il 14 e il 15 ottobre 2014 un individuo è penetrato nella casa di una signora di 67 anni al piano rialzato di uno stabile in via Trivice d’Ossa, nel rione Gescal, e dopo avere messo a soqquadro alcune stanze alla ricerca di oggetti di valore si è diretto nella camera da letto della donna, svegliandola con una mano sulla bocca e l’altra attorno al collo. Nonostante fosse stata svegliata di soprassalto e minacciata per consegnare i soldi, la donna è comunque riuscita a divincolarsi e a gridare aiuto, circostanza che ha messo in fuga il malfattore.
Subito dopo la signora si è recata all’ospedale di Nola – dove i medici le hanno diagnosticato escoriazioni e contusioni guaribili in 4 giorni – e poi è andata in caserma a sporgere denuncia. I carabinieri della stazione di Cimitile hanno fatto intervenire i colleghi della sezione investigazioni scientifiche di Castello di Cisterna, che hanno sottoposto a un minuzioso sopralluogo la casa della 67enne, rilevando che su un’anta a vetro della cristalliera erano presenti impronte digitali, che sono state esaltate, prelevate e comparate con quelle inserite nella banca dati. Così è stato identificato in maniera scientifica e inequivocabile dall’impronta del suo pollice destro il 23enne Alessio Galdiero, domiciliato a Camposano in via Salvo D’Acquisto e già noto alle forze dell’ordine, tra l’altro scarcerato da poco tempo (ad agosto 2014) dopo un periodo di detenzione, per rapina. Il gip di Nola l’altro ieri ha emesso una ordinanza di cattura per rapina e lesioni personali aggravate chiesta dalla procura concordando in pieno con le risultanze dell’arma. I carabinieri di Cimitile hanno dato esecuzione al provvedimento e portato nel carcere di Poggioreale il malfattore.