Per gli uomini del corpo Forestale dello Stato c’era un’associazione a delinquere che commercializzava mozzarella Dop contraffatta, e molto rischiosa per la salute. Il blitz ha portato all’arresto degli imprenditori Paolo e Pasquale Marrandino, titolari dell’omonima azienda di latticini: insieme a loro, arrestati anche due veterinari, Andrea e Carmine Russo. Tutti sono accusati di associazione a delinquere e commercio di sostanze pericolose per la salute, diffusione di malattie degli animali, ricettazione, contraffazione agroalimentare. Gli arresti sono stati eseguiti dal Nucleo Agroalimentare e dal Comando provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal gip Enea del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione di un’indagine durata oltre due anni, eseguita dal Nucleo Agroalimentare e dal Comando territoriale sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica sammaritana.
COLDIRETTI: EPISODIO MOLTO GRAVE. Un episodio grave che colpisce duramente l’immagine di un prodotto che sviluppa un fatturato di oltre 435 milioni di euro dei quali 71 milioni realizzati grazie alle esportazioni in tutto il mondo. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione condotta dal Corpo Forestale dello Stato che ha scoperto un’associazione per delinquere che commercializzava mozzarella Dop contraffatta nel casertano, rischiosa per la salute umana. «Una operazione a difesa dei tanti consumatori che in Italia e all’estero apprezzano la mozzarella di bufala campana, ma anche – conclude la Coldiretti – dei 1500 allevamenti impegnati ogni giorno nel garantire gli standard di sicurezza previsti dal disciplinare di produzione».