AVELLINO. Proseguono i controlli nelle strade della movida da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, ininterrottamente impegnati in un’operazione preventiva finalizzata a garantire sicurezza e legalità al movimento giovanile, sempre meritevole di attenzione come dimostrano le risultanze operative emergenti al termine delle attività.
Durante l’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia competente sul Capoluogo irpino hanno perlustrato ad ampio raggio, sia sulla città che sulle località del circondario, i luoghi maggiormente interessati dal particolare e gioviale fenomeno, puntando l’attenzione sia alla sicurezza stradale che alla prevenzione dei reati.
Nel corso dei numerosi controlli effettuati alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino dieci persone, nove delle quali sorprese alla guida di auto e motoveicoli sprovviste di patente, poiché mai conseguita ovvero sottoposta a provvedimenti di revoca, ed una perché trovata alla guida di un autoveicolo recante un contrassegno assicurativo risultato contraffatto.
Quattro sono stati i giovani scoperti in violazione delle normative concernenti i divieti in materia di guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, due perché sottoposti al test dell’etilometro e riscontrati positivi oltre i limiti consentiti, mentre per i restanti è scattato stati direttamente il deferimento all’Autorità Giudiziaria poiché avevano opposto rifiuto all’invito loro rivolto dagli operatori ad effettuare i previsti accertamenti; a carico tutti e quattro è stata applicata la sanzione accessoria dell’immediato ritiro del documento di guida.
A Serino i Carabinieri della locale Stazione hanno inoltre identificato e denunciato tre giovani che, all’interno di un esercizio pubblico e per futili motivi, avevano dato luogo ad un’animosa rissa.
Nel corso dei servizi sono state infine avanzate a carico di quattro soggetti, rientranti nelle categorie degli individui socialmente pericolosi e che non riuscivano a fornire plausibili spiegazioni circa la propria presenza sul territorio, altrettante proposte tese all’emissione a loro carico della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, al fine di scongiurarne il ritorno sia nella città di Avellino che nei Comuni limitrofi.