Ogni occasione è buona, per tranquillizzare i cittadini, in materia di sicurezza. Certo, è giusto non destare allarmismi, ma è anche giusto che i cittadini possano vivere serenamente e tranquillamente, il loro “quotidiano”, e svolgere in piena sicurezza, le loro attività. Seguendo i fatti di cronaca, si ha la sensazione, qualcuno direbbe la “percezione”, che la situazione della sicurezza pubblica, peggiori sempre di più. Tanti cittadini – ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia – LI.SI.PO., Antonio de Lieto – si sentono indifesi anche nelle loro case, infatti le intrusionI nelle abitazioni, con vere e proprie razzie, sono cosa di tutti i giorni, come pure le truffe, forse anche a causa delle pene miti, sono in costante aumento, a danno ovviamente, di anziani e soggetti deboli. Risse, furti, rapine, estorsioni, violenze di vario tipo e genere, diventano sempre più preoccupanti, sia per il numero dei casi che per l’entità. Le periferie e non solo, delle grandi e medie città, rischiano di diventare delle polveriere pronte ad esplodere da un momento all’altro. Anche l’ordine pubblico – ha continuato de Lieto – rischia di degenerare, sotto la spinta di tensioni sociali che si accentuano sempre di più, sia per il problema alloggiativo, che occupazionale. Tanta gente, ha paura a lasciare la propria abitazione, temendo la visita di ladri o di ritrovarsi la casa occupata. Il nostro sembra un Paese senza certezze ed il momento è difficile per l’Italia e per gli Italiani. In questo quadro, sembrerebbe quasi naturale programmare un aumento dell’organico, l’istituzione di nuovi posti ed uffici di Polizia, come consiglierebbe del resto la possibile ombra del terrorismo che potrebbe l’ambire anche il nostro Paese, invece no !!! L’organico della Polizia di Stato è diminuiti di migliaia di operatori, si pensa di chiudere tantissimi uffici e posti di Polizia ed in maniera significativa, si “taglia”, la presenta della Polizia Postale, ferroviaria, stradale ecc. in tantissime località, in sintesi, forse nel nome del risparmio, si pensa che con degli accorgimenti innovativi, si possa tranquillamente ridurre la presenza della Polizia di Stato, in alcune realtà. Certo, l’attenzione del Governo per i problemi degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, non è esaltante – ha rimarcato il leader del LI.SI.PO. – come non è esaltante l’attenzione verso l’istituzione Polizia di Stato. Stipendi e remunerazioni fermi, contratto bloccato, carenza di mezzi e di risorse. Una situazione difficile a cui gli operatori di Polizia rispondono facendo per intero il loro dovere verso la collettività nazionale, con senso di responsabilità e disciplina, consapevoli che il Paese ha fiducia in loro e che nonostante le difficoltà, è necessario garantire ordine e sicurezza. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO) – ha concluso de Lieto – invita il Governo, a porre fine alla politica della “lesina” nei confronti della Polizia di Stato e di tutte le Forze di Polizia e provvedere all’adeguamento degli stipendi ed a garantire mezzi e risorse necessari. per permettere agli operatori di Polizia, di svolgere al meglio, il loro lavoro.