Uno scontro frontale violento avvenuto questa mattina, alle 11.30, sulla tratta Bari Nord che collega il capoluogo pugliese a Barletta. L’incidente ha coinvolto due convogli della Ferrotramviaria, tra Ruvo di Puglia e Corato. Le carrozze, dopo l’impatto, si sono letteralmente polverizzate. Decine i feriti. Tra le campagne dell’Alta Murgia solo un ammasso di lamiere. «Sembrava che si fosse abbatutto un aereo» le prime parole del sindaco di Corato, Massimo Mazzillo. Intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco da Bari e Barletta, i mezzi della Protezione civile, dell’elisoccorso, ambulanze del 118, vigili urbani oltre alla polizia ferroviaria. Il tratto dove è avvenuto il disastro ferroviario è a binario unico e ci sono i cantieri per i lavori di raddoppio. Sulla linea transitano 200 convogli al giorno. Molti pendolari – sopratutto studenti universitari – sarebbero ancora intrappolati nei vagoni. Lungo e complicato il lavoro dei soccorritori che hanno estratto vivo un bambino portato in ospedale con l’elicottero. «Una tragedia immane»: così il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul luogo dell’incidente. «C’è stato – racconta Zingaro – uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti». I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Andria, di Barletta e Bisceglie. Sul posto, dove è stato allestto un ospedale da campo, anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Aperta un’inchiesta dalla Procura di Trani. Il cordoglio del premier Renzi ai familiari delle vittime: «Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza». Intanto su Twitter è stato lanciato un appello: si cercano medici, infermieri, donatori di sangue. Il numero da contattere è lo 080-8721014.