Una disavventura che poteva avere conseguenze ben più gravi quella occorsa ad una donna di 54 anni di Avellino, finita in ospedale dopo aver ingerito del pane di segale contenente pezzi di alluminio. La donna, dopo aver avvertito forti dolori addominali, si è recata all’ospedale Moscati dove le è stata diagnosticata una colica addominale con una prognosi di tre giorni.
Il pane incriminato era stato acquistato in un supermercato situato nel centro di Avellino, ma prodotto da un panificio della zona del Baianese. Dopo l’incidente, la donna ha presentato una denuncia presso il Comando Carabinieri del Nas di Salerno tramite il suo legale, l’avvocato Mario di Salvia.
A seguito della denuncia, la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. È stato sollecitato l’intervento dei militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) per effettuare controlli approfonditi sui prodotti della stessa partita sia presso il supermercato dove è stato acquistato il pane sia nel panificio del Mandamento Baianese dove è stato prodotto.
In attesa dei risultati delle indagini, i consumatori sono invitati a prestare particolare attenzione agli alimenti acquistati, verificando la presenza di eventuali contaminanti. Le autorità competenti stanno adottando tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza alimentare e prevenire ulteriori incidenti.
Questo incidente mette in evidenza l’importanza di rigorosi controlli sulla qualità dei prodotti alimentari per evitare rischi per la salute dei consumatori. La speranza è che le indagini possano rapidamente chiarire le responsabilità e prevenire il ripetersi di simili episodi.