C’è anche un avellinese coinvolto nell’operazione dei carabinieri del NAS di Perugia, a conclusione di un’indagine svolta nel contrasto alla distribuzione di farmaci ad azione dopante. L’operazione, partita da Perugia, ha interessato anche Napoli, Avellino e Cosenza. Sei le ordinanze di custodia cautelare (2 ai domiciliari e 4 obblighi di dimora) – emesse dal GIP del Tribunale del capoluogo umbro. Tra loro coinvolto anche un avellinese di 34 anni, agli arresti domiciliari insieme ad un calabrese di 41. Eseguite anche 12 perquisizioni (anche ad Avellino) nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito e acquisto con denaro falso di sostanze anabolizzanti pericolose per la salute nonché alla falsificazione di ricette mediche. Due i filoni dell’indagine, una relativo alle sostanze dopanti, che a quanto pare venivano acquistate su internet ed erano privi di etichettatura. Talvolta, invece, gli anabolizzanti venivano acquistati con ricette mediche falsificate. Il giro a quanto pare veniva gestito dal 41enne di origini calabresi (finito ai domiciliari) insieme un gruppo di ragazzi che frequentavano palestre o facevano i buttafuori. L’altro filone, che ha interessato il 34enne irpino, è relativo all’utilizzo di denaro falso, che pare venisse acquistato in Campania. Il denaro, poi, pare venisse fornito al gruppo dall’avellinese e serviva per gestire le attività e talvolta sarebbe stato utilizzato anche per pagare compensi.