É morto nel pomeriggio Giulio Murolo, autore lo scorso anno della ”strage di Secondigliano”. Tre giorni fa nella cella del carcere di Poggioreale dove era recluso, aveva tentato il suicidio ingerendo dei farmaci. Il 49enne napoletano – che il 15 maggio del 2015 sparò all’impazzata dal balcone della sua abitazione in via Miano, uccidendo, come un cecchino quattro persone tra cui il fratello, la cognata ed un vigile e ferendone altri sei passanti in strada con una raffica di proiettili – era stato ricoverato presso l’ospedale Loreto Mare. L’uomo che forse aveva tentato di togliersi la vita schiacciato dal senso di colpa per il drammatico bilancio di sangue messo a segno quasi un anno fa, è morto in seguito ad una grave crisi cardio-respiratoria intervenuta questo pomeriggio intorno alle 15.