L’epidemia scoppiata in Africa a causa del virus ‘Ebola’ spaventa anche l’Europa e sembra che in Italia il Ministero della Salute abbia fatto scattare l’allerta con una presunta circolare del 4 aprile con la quale raccomanda stretta vigilanza alle frontiere. La circolare è stata inviata all’Enac, alla Farnesina, a tutte le regioni ed alla Croce Rossa Italiana.
Le procedure stabilite prevedono controlli sugli ingressi nel territorio nazionale e un monitoraggio degli italiani presenti nei paesi colpiti dall’epidemia. Il tempo di incubazione del virus che varia dai 2 a i 21 giorni per la trasmissione a contatto con sangue e secrezioni, ed arriva sino ai 49 giorni per contagio derivante dallo sperma. L’epicentro della nuova infezione è la Guinea, dove dal 7 aprile sono stati registrati 151 casi con 95 decessi. Ebola sta già camminando nel centro Africa e ha colpito in Sierra Leone, Mali e Liberia. Secondo la classificazione di rischio dell’Organizzazione mondiale della Sanità , l’epidemia del 2014 è classificata come “serious public health impact”, come “evento raro, insolito o inaspettato” ed a rischio, seppure basso, di “diffusione internazionale”. Si sta cercando di capire se l’epidemia sia stata un atto di bioterrorismo.