Tredici persone sono finite in ospedale e oltre un centinaio sono state sfollate a causa di uno scoppio avvenuto stamattina nell’appartamento di un caseggiato popolare di strada della Verna, a Torino. A provocare l’esplosione potrebbe essere stata una fuga di gas avvenuta nell’alloggio di un uomo di 76 anni, ricoverato all’ospedale Cto con ustioni non gravi.
Più gravi le condizioni di una sua vicina di casa, una donna di 37 anni, in rianimazione all’ospedale Giovanni Bosco per una grave intossicazione da fumo. I suoi figli, di 15 e 12 anni, sono invece stati ricoverati all’ospedale Regina Margherita. Il più grande era rimasto sotto le macerie subito dopo l’esplosione: ha subìto traumi in diverse parti del corpo, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Altre 12 persone hanno riportato contusioni o lievi intossicazioni e sono state medicate sul posto. Le palazzine evacuate sono due, quella in cui è avvenuta l’esplosione e quella attigua, per un totale di 48 appartamenti. “Contiamo – ha detto il sindaco di Torino, Piero Fassino – di trovare una sistemazione per tutti in giornata e di ripristinare le parti danneggiate nel più breve tempo possibile”.