Stop ai pignoramenti sui conti corrente in banca o alle poste, dove vengono versati i soldi di stipendi e pensioni. Lo ha deciso Equitalia con decorrenza immediata stabilendo che la procedura va attivata su datori di lavoro ed enti pensionistici e solo se nel caso in cui il reddito o la pensione in questione superino i 5 mila euro. Equitalia, con una nota interna, chiarisce che le azioni di pignoramento direttamente sul conto corrente saranno attivabili “solo dopo che sia stato effettuato il pignoramento presso il datore di lavoro e/o l’ente pensionistico e che, in ragione delle trattenute accreditate, il reddito da stipendio/pensione risulti pari o superiore a 5.000 euro mensili”.