Prima di allontanarsi hanno scaraventato a terra e distrutto i plastici ed i disegni degli alunni impegnati nel corso di arte e immagine. Il raid alla Scuola Media Statale “Guido Dorso” è stato posto in essere nella notte. L’istituto, frequentato da 500 bambini, è posto di fronte al convento delle suore benedettine, all’ingresso della città. Visto la consistenza della refurtiva e la dinamica, il colpo durato un paio di ore. I balordi sono entrati nella scuola dall’ingresso riservato agli alunni portatoti di handicap, dopo aver forzato il cancello dell’area parcheggio. Una volta all’interno dell’istituto, la banda è riuscita a scassinare la cassaforte ubicata nell’ufficio di presidenza. Quasi certamente i balordi erano a caccia delle quote versate per la gita a Bruxelles in programma nei prossimi giorni.
Forzate anche le porte blindate degli altri uffici della dirigenze scolastica e della segreteria.
Dall’aula di informatica, ubicata al primo piano, trafugati tutti i computer appena acquistati dall’istituto. Circa venti Pc di ultima generazione finiti nelle mani dei ladri.
Nonostante il colpo subito, alunni ed insegnanti non hanno interrotto le lezioni, trasferendosi nell’ampio auditorium.
Una scuola protagonista di tanti interessanti iniziative didattiche, come il Festival Del Cinema, la giornata della Shoah ed in prima linea per l’impegno sulla legalità.
Sul raid indagano i carabinieri della locale stazione, che stamani con il contributo della scientifica, hanno effettuato i primi rilievi nel tentativo di intercettare tracce ed indizi importanti per risalire agli autori del furto.
I ladri hanno utilizzato una panda per caricare i computer, poi risultata rubata in città.
Un raid mirato considerando le modalità con cui è stato perpetrato. Nonostante i ladri abbiano messo sotto sopra suppellettili e documenti, conoscevano bene i programmi dell’istituto, informati anche del prossimo viaggio in Europa degli alunni.