La vita di Alex Malarkey è cambiata nel 2004, quando il bambino che all’epoca aveva sei anni ha avuto un gravissimo incidente stradale con suo padre Kevin. L’impatto causato dall’incidente ha provocato danni irreparabili al bambino, che aveva pochissime possibilità di sopravvivere. Ma che poi, dopo due mesi di coma, si è risvegliato. E quando si è risvegliato Alex ha raccontato una storia incredibile che poi ha fatto nascere un libro diventato best seller. I ricordi di Alex dell’incidente stradale e dei giorni trascorsi in ospedale erano vividi come se li avesse vissuti da sveglio: il bambino disse di aver visto il paradiso. Parlò di una musica ultraterrena, della luce, di Gesù e di angeli che lo guidavano attraverso le porte del paradiso. Disse di aver incontrato anche Satana e usò la parola “perfetto” per descrivere il cielo. Da quella miracolosa esperienza nacque, appunto, un libro che Alex scrisse insieme al papà Kevin. Si chiama “The Boy who came back from heaven”. Un libro che però adesso sarà ritirato da tutti i negozi. Questo perché Alex, che oggi ha 16 anni ed è rimasto paralizzato da quell’incidente, ha ammesso di essersi inventato tutto.
Una storia inventata per diventare famoso – In realtà ha detto di non aver visto il paradiso ma di aver raccontato quella storia perché voleva attirare l’attenzione. Quei racconti nel suo libro li avrebbe fatti, insomma, solo per diventare famoso. Il ragazzo ha scritto una lettera aperta ai venditori e acquirenti del suo libro dichiarando, appunto, che le esperienze divine descritte in realtà non si sono verificate. “Ho detto che sono andato in paradiso perché ho pensato che avrei attirato attenzione, ma quando ho fatto quelle affermazioni non avevo mai letto la Bibbia. La gente dovrebbe leggere la Bibbia, che è l’unica fonte di verità”.