Trenta fusti, contenenti materiale bituminoso ed idrocarburi, sono stati rinvenuti oggi nell’area di una cava dismessa, alla periferia di Ercolano. Gli scavi sono stati eseguiti, nella prime ore di questa mattina dagli uomini del Corpo forestale dello Stato e dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico. Ed il terrore nasce dal fatto che a poca distanza dal punto in cui sono stati trovati i veleni, erano stati coltivati dei pomodori, così come avviene da diversi anni. Insomma, prodotto agricoli a rischio sul Vesuvio. Un ritrovamento che segue di poche settimane quello precedente, in un’altra cava dismessa, ma lontano dai prodotti della terra. In quel caso furono circa un centinaio i grossi bidoni di latta tirati fuori dal terreno.