Un vasto giro di falsi incidenti stradali creati ad arte per ottenere rimborsi dalle compagnie di assicurazione. A scoprirlo, i carabineri della stazione di Pietrelcina (Benevento): 17 le persone indagate per truffa, falsità in scrittura privata, danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e favoreggiamento personale. L’operazione, denominata ‘Amici miei’, ha avuto inizio nel febbraio 2013 quando un operaio 53enne del luogo denunciò ai carabinieri un sinistro stradale.
Nel corso degli accertamenti, i carabinieri hanno portato pero’ alla luce l’esistenza di un gruppo composto da 17 persone, di età compresa tra i 56 e i 22 anni, tra le quali anche donne e incensurati, originari della province di Benevento e di Caserta, che avevano messo in piedi in concorso tra loro e con amici compiacenti un sistema di ricostruzione fittizia di sinistri stradali, spesso anche mai avvenuti, con lo scopo finale di truffare le compagnie di assicurazione per percepire somme di denaro a titolo risarcitorio. I carabinieri hanno verificato che i sinistri denunciati dai soggetti erano di piccola e media entita’ e congegnati in modo tale da non insospettire le compagnie assicuratrici sulla genuinita’ dell’incidente, per poi man mano assicurarsi il risarcimento corrisposto in somme di non notevole importanza. Infatti e’ stato stimato che il gruppo criminale abbia potuto percepire la somma complessiva di oltre 50mila euro. Le indagini sono state svolte sotto la direzione del pm della Procura di Benevento Flavia Felaco.