SOLOFRA. Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nel contrasto al lavoro irregolare ed a quelle violazioni commesse in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, ancora troppo spesso teatri di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Solofra, congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino, hanno eseguito una serie di accessi all’interno di impianti di lavorazione pellami riscontrando, all’interno di uno di essi, delle irregolarità che hanno portato al deferimento alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal procuratore Dr. Rosario Cantelmo, del titolare dello stesso, un imprenditore 30enne originario della provincia irpina.
In particolare, i militari hanno riscontrato anomalie strutturali dell’impianto, la mancata dotazione di dispositivi di protezione individuale ai lavoratori nonché irregolarità circa la sottoposizione di questi alla prescritta sorveglianza sanitaria.
Alla luce delle evidenze raccolte i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo l’intero opificio, avente un valore di circa mezzo milione di Euro, ed a carico dell’imprenditore è così scattata la denuncia nonché, attesa la presenza di lavoratori privi di regolare assunzione in misura superiore alla soglia del venti percento del totale delle maestranze fissata dalla normativa vigente, l’applicazione della sospensione amministrativa dell’attività imprenditoriale.