Continua l’azione congiunta di vigilanza della Guardia di Finanza di Avellino e della locale Direzione Territoriale del Lavoro finalizzata a contrastare i fenomeni di lavoro sommerso e della conseguente evasione fiscale, previdenziale e contributiva. Nello specifico, all’esito di un controllo effettuato nei confronti di una cooperativa agricola impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli con sede operativa nella Valle Caudina ed operante tra i Comuni di Rotondi e Cervinara – sono stati individuati ben 28 lavoratori in nero.
La cooperativa oggetto di controllo è stata selezionata mediante lo sviluppo di un’efficace attività di analisi di rischio, frutto della condivisione delle informazioni contenute nelle banche dati a disposizione, delle risultanze dell’attività di intelligence e controllo economico del territorio della Guardia di Finanza, nonché delle reciproche esperienze operative, grazie ad una stretta collaborazione tra le citate Istituzioni. Attraverso l’esame della documentazione rinvenuta in sede di accesso ispettivo ed a seguito delle dichiarazioni acquisite dai soci, è emerso che nessuno dei lavoratori era stato formalmente assunto.
Al termine delle operazioni, nei confronti del responsabile della cooperativa è stato redatto apposito verbale nell’ambito del quale sono state contestate:
– n° 20 maxi-sanzioni per le violazioni commesse per il periodo antecede al 24/9/2015 data di entrata in vigore del Jobs Act che prevedeva la sanzione in misura fissa, per un importo pari ad € 121.430,00 comprensivo delle giornate di impiego “a nero” di ogni singolo lavoratore (tot. gg. 662);
.L n° 9 maxi-sanzioni (significando che nr.1 lavoratore è stato trovato in nero per due periodi) secondo la procedura in vigore successivamente al 24/9/2015 (a seguito delle misure adottate dal Jobs Act che ha modificato la normativa sanzionatoria introducendo la procedura della diffida e della sanzione a scaglioni in maniera proporzionale al periodo di utilizzazione del dipendente in nero ), per un importo pari ad € 72.000,00;
Altre sanzioni collegate, dovute a violazioni in materia di lavoro, per un importo pari ad € 14.350,00; per complessive sanzioni pari ad € 207.780. Inoltre, sono stati interessati l’INPS e l’INAIL competenti per territorio, al fine di provvedere al recupero dei contributi e premi omessi in ragione dell’errata applicazione contrattuale in favore dei lavoratori impiegati nelle attività proprie della cooperativa e susseguente alla verifica ispettiva.
Sono stati, infine, emessi n° 28 provvedimenti di diffida accertativa per crediti patrimoniali finalizzati al recupero di crediti dovuti ai lavoratori impiegati nelle operazioni di raccolta dei prodotti ortofrutticoli nel periodo maggio – ottobre 2015. Quest’ultimo risultato, unitamente ad altri, sottolinea la proficuità dei risultati e la sinergia operativa, già da tempo in essere, con la Direzione Territoriale del Lavoro, costituendo, altresì, un efficace binomio per garantire, nei vari settori economici, future pianificazioni ed interventi mirati in tutto il territorio della provincia, onde poter assicurare il rispetto della legalità.
Su questa direttrice, l’impegno istituzionale della Fiamme Gialle, proseguirà anche con altre azioni di polizia economico-finanziaria, ottimizzando dati e notizie, tratti dall’attività svolta quotidianamente dalle pattuglie presenti sul territorio.