E’ Anna Tavino, 62 anni originaria di Altavailla, la donna assassinata oggi dal marito che poi si è tolto la vita, di lei non resta che una pozza di sangue bagnata dalla pioggia incessante che cade su Santa Lucia di Serino in quello che sembrava scorrere come un tranquillo lunedì di febbraio. E invece il piccolo comune si è ritrovato catapultato in un film dell’orrore. Per la cronaca la sparatoria verrà classificata alla voce omicidio-suicidio. Uno dei tanti che riempiono le pagine dei giornali con troppa frequenza. Alla base motivi di gelosia e di lavoro che non c’è. Ma, come spesso accade, la verità in questi casi è difficile da stabilire. Sono circa le 16 quando Anna, bidella presso il Colletta di Avellino, va dal medico di base per una vista. Sulla strada del ritorno, a pochi passi dallo studio, incontra l’ex marito, il terzo della sua vita. Si tratta di Alessandro Mariconda, sposato con matrimonio civile nel 2002. Un matrimonio senza figli, mentre la moglie ne aveva avuti quattro dalle precedenti unioni. Appena l’ha vista, Alessandro le ha sparato tre colpi. La donna è morta all’istante. L’uomo, 55 anni, si è allontanato velocemente dirigendosi, poco distante, verso la sua abitazione. Qui con la stessa arma del delitto si è tolto la vita. Sul posto sono giunte immediatamente ambulanze, carabinieri e vigili del fuoco. Il medico legale Sementa non ha potuto fare altro che constatare il decesso di entrambi. Pare che Mariconda non fosse solo animato da sentimenti di gelosia ma era anche preda della disperazione. Solo una settimana fa, racconta il sindaco del piccolo centro, era venuto in comune per chiedere un aiuto economico. Aveva le lacrime agli occhi. Di professione muratore, l’uomo aveva perso il lavoro da qualche tempo. La tragedia ha scosso la comunità di San Michele Serino che si è chiusa in un silenzio surreale.