Dell’Utri si trova in questi momenti negli uffici della polizia libanese”. Lo ha annunciato il ministro Angelino Alfano a margine dell’assemblea costituente di Ncd. I ministro ha sottolineato che nei confronti del senatore è in corso una “procedura estradizionale. Il governo italiano per il tramite del ministro della Giustizia si è immediatamente attivato”.
“Ci siamo attivati sul caso. Forniremo assistenza consolare a Marcello Dell’Utri come a qualsiasi altro connazionale italiano”. Lo ha affermato il consigliere dell’Ambasciata d’Italia in Libano, Riccardo Smimmo, telefonicamente contattato dall’AGI. “Stiamo verificando quali sono i passi da fare – ha detto il consigliere -. Agiremo comunque all’interno del Trattato di collaborazione giudiziaria che abbiamo con il Paese”.
Il guardasigilli Andrea Orlando sta rientrando a Roma da Torino per firmare al ministero la richiesta di estradizione per Marcello Dell’Utri, fermato stamane a Beirut. Lo si apprende da fonti ministeriali.
Martedì prossimo la Cassazione deciderà nel merito se confermare o meno la condanna a sette anni, che la terza sezione della corte d’appello di Palermo, presieduta da Raimondo Loforti, aveva emesso un anno fa, il 25 marzo 2013. Marcello Dell’Utri è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.