Botte, offese, bestemmie, punizioni eccessive, tanto che i bambini non volevano più andare a scuola per paura di lei. Così si sarebbe comportata M.G., 52enne maestra di asilo, ritenuta responsabile di maltrattamento aggravato su bimbi fra i 3 e i 5 anni: nei suoi confronti i carabinieri della Compagnia di Pavullo nel Frignano hanno eseguito un’ordinanza cautelare che l’ha condotta agli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Modena Eleonora De Marco. Secondo le indagini, coordinate dal Pm Marco Imperato, l’insegnante, coordinatrice di una scuola per l’infanzia, abusando delle proprie qualità e violando i doveri dl’i equilibrio e correttezza, con condotte sistematiche e reiterate, ha maltrattato fisicamente e psicologicamente i piccoli durante l’orario scolastico. Con schiaffi, spintoni, strattonamenti. E insulti: «sei brutta», «stordita», «li mortacci vostri», «sei pesante», «sei una pecora», «hai finito di ridere», «ti do una microfonata in faccia».
Le indagini, partite dalla segnalazione di genitori preoccupati per lo stato d’animo dei loro figli, hanno permesso di far emergere la prova della responsabilità della donna, che spesso si è rivolta ai bambini con linguaggio volgare, a volte anche bestemmiando, li ha strattonati brutalmente, sottoponendoli a punizioni eccessive. È emersa inoltre l’abitualità dei comportamenti tenuti dall’indagata, indistintamente nei confronti di tutti i bambini affidati alla sua cura. Un’ira che si scatenava all’improvviso, anche di fronte a situazioni normali, ad esempio quando un bambino doveva andare in bagno, oppure quando non veniva gradito il cibo.