“E’ incomprensibile e sorprendente che nessuno si sia accorto prima di questi fatti, anche perché per le maestre era un trattamento consolidato, una prassi. E’ abbastanza incomprensibile anche perché le violenze riguardavano diversi bambini – spiega Mancuso Procuratore capo di Nola – Ovviamente siamo nella fase nella quale è stata resa pubblica l’indagine, ci aspettiamo e stiamo lavorando per avere qualche informazione in più sia su quello che le mamme sapevano su quello che accadeva nella classe, sia per capire se qualcosa fosse trapelato agli organi ufficiali. Adesso potremo estendere il nostro lavoro. E’ vero che nella sezione accanto, dove pure abbiamo lavorato sul piano investigativo, la situazione era regolare e pacifica. E’ vero che i bambini che venivano sottoposti a queste violenze erano sempre gli stessi, i più vivaci, 4 o 5 in tutto e questo forse ha limitato la reazione. Stiamo cercando di capire perché è veramente sorprendente. Le insegnanti erano nella scuola da anni. Non so che pensare, perché da quel che risulta da questo video la situazione era fisiologica per loro: lasciare i bambini accapigliarsi tra di loro, salire sui davanzali, reagire alla minima contrarietà con schiaffi, strattoni e insulti degradanti. Era il fisiologico della giornata di lavoro, sembra un trattamento consolidato, una prassi. Quindi possiamo pensare che fosse una situazione che si trascinava da tempo, il che rende ancora più incomprensibile che nessuno avesse capito”.
Molto teso e sconcertato invece Rosario Cozzolino, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Russo” di Palma Campania, salito tristemente alla ribalta per le tre maestre arrestate. «Non ne sapevo nulla – dice il dirigente scolastico con la voce rotta dal pianto. Nel plesso di Pozzoromolo c’è anche mia figlia, la mia bambina». Ecco il video