È morto nell’incendio che si è sviluppato nel suo appartamento, soffocato dal fumo, probabilmente per via di un elettrodomestico mal funzionante. Angelo Sepe, per tutti Giulio, patron di “Caffè Vesuvio”, antica torrefazione di Marigliano. Nonostante il pronto ricovero in ospedale di Nola i medici non hanno potuto far nulla pe salvarlo. L’incendio si sarebbe sviluppato alle 5 di questa mattina sorprendendo nel sonno Sepe e sua moglie: entrambi sono anche riusciti a scappare dalla casa che si trova alla periferia di Marigliano, ma l’uomo non ce l’ha fatta. “Piangiamo un uomo straordinario che ha sempre creduto nelle potenzialità del suo territorio e che da qui é partito per costruire una azienda ormai conosciuta perfino sui mercati internazionali”. Così il sindaco di Marigliano, Peppe Jossa, commentando la morte dell’82enne Angelo Sepe, imprenditore locale legato alla storica azienda cittadina “Caffè Vesuvio”. “Sepe è stato un grande imprenditore – aggiunge Jossa – un grande padre e un grande nonno. Resta un esempio di dedizione alla sua terra ed un modello per le future generazioni”.