Un episodio di inquietante violenza, per fortuna solo verbale, è avvenuto questa mattina in quel di Santa Maria a Vico (CE). Vittima una giovane docente di Airola che, in seguito ad un sorpasso, è stata bloccata ed aggredita da un camionista di passaggio. L’aggressore ha dapprima impedito che l’insegnante, titolare di una cattedra in un Liceo Classico del Beneventano, si allontanasse e chiamasse le forze dell’ordine, quindi ha iniziato ad inveire con toni elevati e atteggiamenti evidentemente intimidatori. La donna è stata raggiunta in un primo momento da ingiurie e offese irriferibili, finché, per evitare che ricorrese all’aiuto dei familiari residenti nel Comune casertano, l’incivile aggressore è arrivato alle minacce di morte. Solo il sopraggiungere casuale sul posto di due netturbini di un’azienda locale ha evitato che l’aggressione da verbale degenerasse in un vero e proprio pestaggio: gli operatori ecologici, assistendo alle minacce e ai gesti inequivocabili del camionista, hanno evitato il peggio attirando con urla l’attenzione di pedoni e altri automobilisti di passaggio. Un particolare rende ancora più inquietante il barbaro comportamento del soggetto in questione: nel corso dell’alterco, il conducente dell’autocarro è stato spalleggiato da alcuni colleghi, con i quali formava una fila di automezzi, che, invece di bloccarne l’escalation violenta, si sono offerti di dargli manforte contro una donna sola e per giunta evidentemente scossa dall’episodio.
In preda a un marcato stato di shock, la docente sannita è ricorsa alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Maddaloni, che, in seguito agli accertamenti di rito, le hanno diagnosticato “un forte stato d’ansia reattivo”, prescrivendole alcuni giorni di assoluto riposo.
Successivamente, è stata sporta querela di parte per ingiurie e minacce, aggravate dai futili motivi, presso il Comando Stazione di Santa Maria a Vico (CE). Le forze dell’ordine stanno effettuando le ricerche per identificare il soggetto e i testimoni di una vicenda che lascia sconvolti per la carica di aggressività e di prevaricazione cui può andare incontro una giovane donna e madre, se, andando tranquillamente al lavoro, si imbatte in selvaggi tracotanti, il cui posto più appropriato sarebbe fuori da ogni consesso civile.