Davvero singolare l’iniziativa di una donna insoddisfatta sotto le lenzuola che porta il marito in Tribunale chiedendo la separazione e il risarcimento di 50 mila euro perché nel periodo del matrimonio non sarebbe stata soddisfatta dal coniuge. I fatti avvengono in provincia di Macerata e la donna aveva chiesto in sede di separazione i danni morali. Il giudice in prima istanza rigettò la richiesta. Ma lei non ha fatto un passo indietro. L’uomo che l’aveva portata all’altare doveva pagare per la vita sessuale – a suo dire assolutamente inferiore alle attese – che ha caratterizzato i suoi 12 anni di matrimonio. Senza perdersi d’animo va in appello ma anche questa volta il giudice del Tribunale di Macerata, ha rigettato la richiesta della donna mettendo la parola fine sulla vicenda. L’uomo non deve sborsare un centesimo. E per lei, oltre al danno c’è stata la beffa della condanna a pagare cinquemila euro per le spese legali. E’ stata un’odissea giudiziaria, durata la bellezza di undici anni.