Articolata attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, mantengono alta l’attenzione ai rischi di truffe di ogni genere, effettuando una serie di accertamenti finalizzati alla prevenzione delle truffe, in particolare quelle realizzate in “rete”.
Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Compagnia di Montella hanno permesso, infatti, di scoprire e smascherare diverse truffe poste in essere da ben 7 persone, alcuni dei quali pregiudicati, che realizzavano “affari” mettendo in vendita, su noti siti internet, autovetture e smartphone di ultima generazione. Gli oggetti acquistati, tuttavia, pur essendo pagati anticipatamente, o non venivano mai consegnati agli acquirenti o non corrispondevano a quelli ordinati.
A Volturara Irpina, un 28enne, trovato un invitante annuncio on line e convinto di fare un affare, acquistava una macchina usata da un commerciante della provincia di Salerno. Utilizzandola, tuttavia, si è accorto che la macchina acquistata come seminuova poteva essere stata manomessa, scalando i chilometri e si è rivolto ai Carabinieri della locale Stazione. Gli accertamenti posti in essere dai Carabinieri gli hanno dato ragione: l’autovettura che all’atto dell’acquisto contava soli 80.000 km, in realtà ne aveva percorsi quasi doppio, ragion per cui il commerciante salernitano è stato denunciato in stato di libertà per “truffa” e “frode nel commercio”
A Lapio, invece, due ristoratori del agro-nocerino, presso un’azienda agricola, hanno acquistati prodotti per quasi 2500 euro ma per pagare hanno consegnato un assegno protestato. Gli accertamenti dei militari della Stazione di Chiusano hanno permesso di identificare i due ristoratori che sono stati denunciati in stato di libertà.
Sempre i Carabinieri di Chiusano di san Domenico, hanno denunciato un pregiudicato del posto, già noto alle Forze dell’Ordine, che aveva acquistato un’autovettura con un assegno “da ricercare”, perché ne era stato denunciato lo smarrimento. Per questo motivo è stato denunciato per truffa e ricettazione.
Altre tre persone, infine, sono state denunciate in stato di liberta dai Carabinieri di Caposele e Bagnoli irpino per “frode informatica”: in un caso era stata messa in vendita una Fiat Panda e dopo l’acconto la venditrice, lombarda, si è resa irreperibile; negli altri due casi, due pregiudicati, uno foggiano ed uno siciliano, hanno posto in vendita due cellulare di ultima generazione ma, pur avendo ricevuto il pagamento, non li hanno mai spediti agli acquirenti. I 3 responsabili sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà.
Tutte le attività sono state coordinate della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo.