Il Comando Provinciale di Avellino, ha predisposto un servizio straordinario per il controllo del territorio della Compagnia di Montella, intensificando i servizi e presidiando le principali arterie, al fine di monitorare l’accesso nell’Alta Irpinia di malintenzionati e prevenire i c.d. i reati predatori e contrastare, nel contempo, l’uso di stupefacenti.
Questo è il bilancio dell’attività svolta che ha visto l’impiego massiccio di uomini e mezzi, in un articolato dispositivo che ha permesso di effettuare perquisizioni e controlli, con il risultato di 2 persone denunciate in stato di libertà, uno straniero espulso, 1 patente ritirata e 2 persone segnalate alla Prefettura perché assuntori di stupefacenti, di conseguenza sequestrati.
In particolare, sono stati opportunamente predisposti una serie di posti di controllo dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile che, a Montella, hanno denunciato un giovane di 22 anni che si era messo alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, avendo fatto uso di cannabinoidi (hashish e marijuana) .
Nel corso del medesimo dispositivo, a Paternopoli, i Carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni che hanno permesso di sequestrare hashish ed eroina. Nei guai due giovani del posto, di 19 e 21 anni, che sono stati segnalati alla Prefettura di Avellino quali “assuntori” atteso che detenevano lo stupefacente per “uso esclusivamente personale”.
I Carabinieri Calabritto, inoltre, hanno rintracciato un extracomunitario, proveniente da Ghana, sprovvisto di permesso di soggiorno. Dopo le necessarie operazioni di identificazione, i Carabinieri hanno avviato la procedura per la sua espulsione, denunciandolo per il soggiorno illegale sul territorio nazionale.
Infine, i Carabinieri di Bagnoli Irpino, sono riusciti a sventare un furto di rame. Infatti, transitando nei pressi della Stazione Ferroviaria della dismessa linea Avellino/Rocchetta Sant’Antonio, notavano che era stati appena smontati circa 300 metri di cavo elettrico, per un peso di circa 90 kg, già arrotolati e pronti per essere portati via. Vane le ricerche per effettuate per rintracciare coloro che stavano per mettere a segno l’ennesimo furto di rame.