Mugnano del Cardinale – Il 16 ottobre Urban Trekking con Irpiniavventura

Mugnano del Cardinale   Il 16 ottobre Urban Trekking con Irpiniavventura

Domenica 16 ottobre si terrà l’evento “Urban – trekking Mugnano del Cardinale ” organizzato dall’associazione Irpiniavventura.
Itinerario
Partenza ore 10:00 Piazza Cardinale
Fine ore 14:30 via Garibaldi con la sagra Autunm Fest .
Prima tappa :
1. Palazzo Doria del Carretto
2. Chiesa del Carmelo
3. Palazzo Aragonese (1400)
4. Chiesetta San Giacomo
5. Palazzo De Franco
6. Visita e degustazione Salumificio Corbisiero 1930
7. Santuario di Santa Filomena
8. Educandato Maria Cristina di Savoia
9. Chiesetta di Montevergine
10. Palazzo Renzi
11. Affumicatoio naturale e degustazione salumi selezione De Lucia (1890)
12. Palazzo Barbato
13. Chiesa dell’Ascensione
14. Sentiero di Gesù e Maria
15. Chiesa di Gesù e Maria
16. Rocca Erminia
Fine escursione nel centro storico con la manifestazione gastronomica (Autumn fest )
INFO e PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 3205790650 Tour d’Irpini.a
Visita Mugnano del Cardinale
ad una trentina di chilometri da Napoli e venti da Avellino e più precisamente al centro delle cinque province campane, un gioiellino tutto da scoprire!!! Sto parlando di MUGNANO DEL CARDINALE, anche detta Mugnano di Santa Filomena, soprannome dovuto all’amore sconfinato dei suoi devoti abitanti e per quelli di tutto il mondo alla Santa benefattrice (Santa Filomena). La cittadina di Mugnano del Cardinale è immersa in uno scenario di straordinaria bellezza tra monti, valli e colline e vanta uno dei più celebri luoghi di culto della Campania: il Santuario di Santa Filomena che in epoca borbonica compratrona del Regno delle Due Sicilie con San Gennaro. Tra il 1466 e 1485, il Cardinale Giovanni D’Aragona figlio del Re Ferdinando e commendatario di Mugnano del C., fece costruire il suo palazzo, di stile badiale: il palazzo del Cardinale (il Procaccia) che finì anche con l’indicare il nome del rione che gli crebbe attorno. In questo palazzo sostarono le spoglie di San Gennaro traslate da Montevergine e destinate al duomo di Napoli.
Credo che Mugnano debba riconquistare la fiducia in se stessa e con il contributo di tutti riappropriarsi della sua dignità, del suo prestigio, della sua storia. Bisognerebbe iniziare, ed è il minimo che si possa fare, ad inserirla nella lista delle “città” a misura d’uomo, tranquilla e silenziosa.
Mugnano ha due anime: una aragonese l’altra borbonica con meravigliosi intrighi di stradine, antichi palazzi, piazze e chiese. Insomma, una meta davvero da non perdere! Per circa 200 anni, Mugnano è stata, grazie al culto filomeniano, al centro dell’attenzione mondiale.
Ci auguriamo di poter fare qualcosa, anche se viviamo un periodo vuoto e decadente, che riporti Mugnano al suo antico prestigio.
Potremmo mettere in cantiere un originale Carnevale dalla suggestiva rievocazione storica della venuta dei Reali di Napoli, Ferdinando II° di Borbone con la prima moglie, oggi beata, Maria Cristina di Savoia.
Anche Francesco II° con i genitori veniva a Mugnano. Il D’Avalos, Marchese del Vasto e di Pescara, era ad aspettarli sul Sagrato di SANTA MARIA DELLE GRAZIE!!!
Un tuffo nel passato per rivivere i fasti di una corte che per ben settanta volte, in onore di Santa Filomena, Mugnano si pregiò della loro presenza!! L’avvenimento più significativo per Mugnano fu l’arrivo da Roma di Don Francesco De Lucia con la Preziosa Reliquia della Santa che fu accolta dai mugnanesi come si accoglie una sovrana!!!! Senza trascurare il passaggio avvenuto la sera del 13 gennaio 1497 e la sosta, nella chiesa del Carmine, dei resti reliquiari di San Gennaro traslato dal Santuario di Montevergine, per volere degli aragonesi, per essere destinati nel Duomo di Napoli.
E magari, perché no, ammirare da vicino PAPA PIO IX che benedice il popolo di Mugnano, LEONE XII che dichiara S. Filomena: Grande Taumaturga del sec. XIX, GREGORIO XVI che la nomina “Patrona del Rosario vivente” e le concede il Culto Universale, SAN PIO X, IL CURATO D’ARS, PAOLINA JARICOT, LA BAROLO Contessa e conterranea di Maria Cristina di Savoia, L’INFANTE DI SPAGNA,
LA REGINA MARIA CRISTINA Del Regno di SARDEGNA VEDOVA DI CARLO FELICE, LA REGINA DI FRANCIA AMALIA DI BORBONE MOGLIE DI LUIGI FILIPPO, LA REGINA MARIA ISABELLA MOGLIE DI FRANCESCO I°, L’IMPERATRICE DEL BRASILE MARIA TERESA DI BORBONE, BARTOLO LONGO, “Turri Turri” di Mugnano all’anagrafe Angelo Bianco. Un personaggio tra i più feroci dell’era del brigantaggio, protagonista di numerose scorribande e di cruente azioni e atti di barbaria. Fino ad arrivare ad uno dei più miti e buoni, veggente mugnanese: “Tore e parrizz”. Poi il Senatore GIUSEPPE REGA, lo storico ANTONIO IAMALIO, DON MICHELE TRABUCCO fondatore della Congregazione di Preti missionari di SAN PIETRO A CESARANO, I Marchesi VINCENZO E FABRIZIO IPPOLITO mugnanesi. Fabrizio giunse ad essere uno dei ventiquattro membri della Suprema Camera di S.Chiara e suo gran fratello Vincenzo, Presidente del Supremo Regio Consiglio, la prima dignità dello Stato, dopo il Re!!! CAMILLO RENZI tanto per arrivare ai nostri tempi!!!!. E questi sono solo una parte degli innumerevoli personaggi che hanno contribuito, con il loro carisma, la loro personalità a diffondere il culto di Santa Filomena nel Mondo e a scivere la storia del paese.
Le P.A.T ( prodotti agroalimentari tradizonali ) riconosciute dalla Regione Campania. Mugnano vanta di tre riconosimenti.
LE PRIME NOTIZIE STORICHE relative al salame di Mugnano del Cardianle vanno rintracciate proprio nelle origini di questo antico Comune, allora solo una borgata, risalente ai primi del Trecento. Successivamente, le fasi e gli elementi di produzione si diffusero in tutta la Campania, assumendo, a secondo delle zone, precise caratteristiche distintive che, nel tempo, hanno contraddistinto salami entrati a far parte della tradizione di altri luoghi. (Campania Felix)
Schettino, Corbisiero, De Lucia, Canonico sono i più vivaci e qualificati produttori di carni insaccate a Mugnano del Cardinale e non solo! (Felice D’Apolito)

DATI TECNICI  TIPO ESCURSIONE: T
(Escursione Turistica )
PERCORSO COMPLESSIVO: 4 km
DISLIVELLO COMPLESSIVO: 120 m
TEMPI DI PERCORRENZA COMPLESSIVI: 4 ore (incluse soste)
CIRCUITO :A/R
Obbligo scarpe da trekking
Parcheggio non custodito
Colazione a sacco
Acqua almeno due litri
cappellino
Crema solare
Ricambio
guanti leggeri
scaldacollo
Giacca antivento e pile leggero
Guida Turistica Elisabetta Vitale archeologa (Merides)
guida qualificata riconosciuta ENDAS
(Ente nazionale di promozione sportiva)
Esperta in storia locale Avv. Lucia Carullo

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