Le avevano già ritirato la patente per essere fuggita dopo aver causato un incidente, ma l’altra notte ha fatto di peggio. Dopo aver assunto alcolici e stupefacenti, ha guidato il suo Suv Bmw contromano e a fari spenti quindi ha speronato un’auto della Stradale che cercava di fermala e infine si immessa, sempre contromano, sulla Milano Meda. Qui ha centrato in pieno un Citroen Berlingo, uccidendo il conducente e ferendo gravemente il passeggero, mentre lei riportava solo lievi contusioni. La donna, V. S., 35 anni, è ora piantonata a Niguarda.
La donna alla guida del fuori strada era stata intercettata attorno alle 2 sulla tangenziale nord da un equipaggio della polstrada e inseguita proprio perché viaggiava contromano e a fari a fari spenti. Il suv non si è fermato e ha speronato la vettura degli inseguitori per poi proseguire la sua corsa fino a via Rubicone, dove ha imboccato contromano la Milan Meda. Proprio mentre stava uscendo dalla città il Berlingo, condotto da un uomo di 42 anni, con a fianco un peruviano di 41.
Inevitabile l’impatto: l’automobilista è morto sul colpo mentre il sudamericano è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in codice rosso al San Raffaele. La donna invece è uscita dal suo fuori strada un po’ ammaccata ma sostanzialmente illesa. Presa in consegna dal 118 è finita a Niguarda, dove è ora piantonata dalla polizia. È stato accertato che guidava sotto effetto di alcol e droghe ma soprattutto senza patente, ritirata nel 14 giugno del 2013 per essere fuggita dopo aver provocato un incidente con feriti. A perdere la vita, Domenico Menna, 42enne di Visciano, era sposato e padre di due bambini di 9 e 3 anni, viveva ad Opera dove gestiva un’edicola. La salma è ora in attesa di autopsia prima dell’ultimo saluto e forse del ritorno a Visciano. La trentacinquenne alla guida del Suv è stata denunciata per omicidio colposo.