Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno provveduto alla distruzione di 25 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando per un valore commerciale di 3,5 milioni di euro.
La distruzione è avvenuta presso il termovalorizzatore di Pozzilli (IS) dove sono finite al macero, complessivamente, le sigarette illegali sequestrate nel corso dell’anno dal Gruppo Pronto Impiego, circa 1/3 di quelle individuate nel corso delle quotidiane operazioni condotte dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli finalizzate al contrasto del traffico anche internazionale di “bionde”.
I tabacchi distrutti appartengono alla categoria delle c.d. “cheap white” che negli ultimi tempi hanno invaso il mercato illegale e sono facilmente reperibili sulle bancarelle che invadono le strade del capoluogo campano; le stesse sono da identificarsi in quelle sigarette i cui marchi non sono tra quelli contemplati nell’elenco dei Monopoli di Stato e quindi considerate illegali sia nel nostro Paese che in quelli che aderiscono all’Unione Europea.
In ambito europeo, è la Grecia la via d’ingresso principale per le spedizioni di sigarette di contrabbando – comprese appunto le “cheap white” – provenienti dall’Estremo e dal Medio Oriente, in ragione della considerevole presenza di operatori cinesi nei porti ellenici e per il fatto che le partite di merce illecita vengono spesso trasbordate dapprima in Egitto, in Turchia, a Cipro o in altri porti del Mediterraneo orientale, per poi entrare nel territorio comunitario via terra attraverso i porti del Pireo.
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