Il Questore di Napoli ha adottato otto provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) relativi ad episodi avvenuti in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Bologna, disputato lo scorso 16 ottobre presso lo stadio “Maradona”.
In particolare uno di questi, della durata di sei anni, è stato emesso nei confronti di un tifoso napoletano di 44 anni che, prima dell’inizio della partita, aveva colpito con un calcio uno steward che non gli aveva consentito l’accesso al settore ospiti, pertanto era stato denunciato; un altro provvedimento, della durata di due anni, è stato adottato, invece, nei confronti di un 27enne napoletano che era stato denunciato poiché trovato in possesso di un coltello.
Altri 6 Daspo, della durata di un anno, sono stati irrogati nei confronti di altrettante persone, tra i 21 e i 33 anni, che erano state denunciate poiché resesi responsabili di scavalcamento da un settore all’altro dell’impianto.
Inoltre, un provvedimento, della durata di quattro anni, è stato emesso nei confronti di un 25enne che, la sera prima dell’incontro di calcio Napoli-Ajax, disputato lo scorso 12 ottobre presso lo stadio “Maradona”, era stato denunciato per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di eventi sportivi poiché, a seguito di un controllo alla sua autovettura, gli agenti avevano rinvenuto 4 fumogeni, una lama di 5 cm ed un casco.
Altri 10 provvedimenti, della durata di un anno, sono stati adottati nei confronti di altrettante persone, tra i 19 e i 27 anni, che, con riferimento allo stesso incontro di calcio, avevano scavalcato più volte dal settore inferiore della curva “B” a quello superiore, pertanto erano state denunciate.
Ancora, 2 provvedimenti, della durata di 4 e 5 anni, sono stati irrogati nei confronti di due napoletani che, in occasione di una manifestazione svoltasi a Napoli il 23 ottobre 2020 contro le misure di contenimento della pandemia da Covid-19, si erano resi responsabili di gravi disordini venendo denunciati per vari reati aggravati dalla finalità terroristica e dal metodo mafioso.
Infine, altri 5 provvedimenti, per periodi dai 2 ai 5 anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, tra i 27 e i 49 anni, di cui tre sono state condannate per violazioni in materia di stupefacenti, una per rapina ed una per sequestro di persona e rapina.