Il Questore di Napoli ha adottato un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), del periodo di un anno, nei confronti di un tifoso partenopeo che, poco prima dell’incontro di calcio Napoli-Milan disputato lo scorso 6 marzo presso lo stadio “Diego Armando Maradona”, aveva colpito con un pugno la portiera del pullman della squadra ospite per poi minacciare i poliziotti intervenuti.
Inoltre, con riferimento all’incontro Napoli-Fiorentina dello scorso 10 aprile, un Daspo, della durata di un anno, è stato adottato nei confronti di una persona resasi responsabile di scavalcamento dal settore inferiore della curva “A” a quello superiore.
Ancora, con riferimento all’incontro Napoli-Roma dello scorso 14 aprile, 2 Daspo, sempre della durata di un anno, sono stati adottati nei confronti di altrettante persone che, poco prima della partita, avevano scavalcato il muro di cinta della struttura sportiva per accedere illecitamente alla “tribuna Posillipo”.
Invece, un altro Daspo, della durata di due anni, è stato adottato nei confronti di un tifoso napoletano che, poco prima dell’incontro Napoli-Sassuolo disputato lo scorso 30 aprile, nonostante l’invito da parte degli stewards, aveva rifiutato di indossare la mascherina di protezione individuale ed aveva inveito contro gli agenti intervenuti.
Altri due Daspo, sempre per due anni, sono stati emessi: uno nei confronti di un tifoso corallino che, durante l’incontro di calcio Turris-Fidelis Andria dello scorso 6 marzo presso lo stadio “Liguori” di Torre del Greco, aveva acceso un fumogeno all’interno della tribuna “Strino”; l’altro nei confronti di una persona che, al termine dell’incontro di calcio categoria under 14 disputato tra le squadre Emanuele Troise-Internapoli , disputatosi lo scorso 5 marzo presso lo stadio “RP Sport Center” di Castello di Cisterna, dopo essersi introdotto negli spogliatoi della struttura sportiva, aveva aggredito verbalmente e fisicamente l’arbitro.
Infine, un altro Daspo, della durata di due anni, è stato irrogato ad una persona condannata per reati contro il patrimonio.
Anche questi provvedimenti sono il risultato dello sforzo della Questura teso ad assicurare alle competizioni sportive una sempre maggior sicurezza.