NOLA – Lettera aperta del prof Carlangelo Mauro dell’Associazione Assocampania Felix di San Paolo Bel Sito ai sindaci di Nola, Palma Campania e San Paolo Bel Sito. Il prof denuncia che in via Palma, nei pressi del Regio Lagno , di fronte alla “Madonna del Porto”, un luogo che appartiene al Comune di Nola , si compiono sistematicamente reati contro l’ambiente, come roghi di sterpaglie e sversamenti illegali di materiale pericoloso come l’amianto. Pubblichiamo l’intera lettera del prof.
Gentile Sindaci di Nola, Palma Campania, San Paolo Bel Sito,
da anni sul territorio presso San Paolo Bel Sito, in un luogo burocraticamente appartenente al Comune di Nola, si compiono sversamenti e roghi illegali. Il luogo è nella via per Palma, nei pressi del Regio Lagno e di fronte alla “Madonna del Porto” , che assiste sicuramente agli sversamenti di rifiuti speciali (Rae, amianto ecc.) e roghi con il dolore la pietà cristiana che ella ha anche verso gli assassini: perché quelli che sversano sono tali, solo che si servono non delle pistole, ma di un killer seriale e silenzioso quale l’amianto, per usare la nota definizione della giornalista d’inchiesta Stefania Divertito: “Amianto serial killer”: 5, 10 o 40 anni lui aspetta, non ha fretta, per produrre il suo male senza speranza, per portare l’ignaro passante al “lieto Porto” dell’al di là, alla morte. Aggiungiamoci la diossina prodotta dai roghi di rifiuti, plastica, computer, sempre in loco, e abbiamo una sineddoche di ciò che succede in Campania da almeno trent’anni (discorso a parte, ovviamente, per gli sversamenti della camorra, ben noti, che non basterebbe non una lettera, ma un volume solo a sintetizzarli). Se poi non vogliamo pensare al “lieto Porto” cui ci stanno conducendo amianto, diossina ecc., possiamo pensare ai roghi degli scarti agricoli dei contadini che nei pressi del nostro territorio potranno provocare mali minori, allergie polmonari, asma, a lungo andare enfisemi; ma il quadro nolano e campano si avvicinerà ad essere un po’ più completo, soprattutto se ci spostiamo qualche chilometro più in là e troviamo una via (di fuga in caso di eruzione Vesuvio) all’amianto triturato e altri rifiuti sotterrati, oggi bloccata, che forse non vedrà mai la bonifica, quella nel territorio di Palma di cui ha parlato Saviano in “Vieni via con me”. Ma giusto per sapere: là sotto cosa ci sta? Per quanto ne so i carotaggi sono stati solo parziali, ma una verifica complessiva non è mai stata resa pubblica. Infatti cosa dovremmo sapere noi cittadini? C’ è chi amministra, manovra per noi, per condurci serenamente al “lieto porto”. “Oggi ho fatto queste foto nei pressi appunto della Madonna con i miei figli che, piccoli, di tre e cinque anni, ogni volta che prendo la macchina si precipitano per le scale perché sono attaccati a me in maniera morbosa. Piangevano, come al solito, e li ho dovuti portare. Ho chiuso i finestrini per qualche minuto e ho lasciato la macchina davanti alla madonna; poi allontanatomi dai qualche metro ho scattato le foto che vedete. Ho detto qualche preghiera affinché almeno loro si salvino, il mio futuro, come quelli di tutti nel triangolo della morte, dopo trent’anni di veleni, non so quale sarà. Cari sindaci io vi ringrazio, soprattutto per loro, per quello che state facendo, ma spero che farete sempre di più, molto di più per il nostro territorio, perché se ci abbandonate voi perdiamo la fiducia nelle istituzioni. E poi la situazione riguarda tutti noi che viviamo qui con le nostre famiglie: litigare su queste cose sarebbe come litigare su chi sarà l’ultimo davanti al plotone di esecuzione….So benissimo che ad ognuno di voi, poi, nel caso specifico da cui sono partito, toccano le sue competenze: per il momento deve chiedere al Sindaco di Nola di ordinare ad horas la rimozione dei rifiuti speciali in questo luogo di sua competenza e di installare una telecamera per il futuro pericolo, che si ripresenterà. So che il quantitativo di amianto non è grosso, mi dirà, quindi, troppi righi inutili…. ma la comunità scientifica ha oggi precisato che non esiste per il mesotelioma, ad esempio, una soglia di rischio per la quale l’amianto possa dirsi innocuo; potrebbe bastare anche una sola fibra killer. Tutto questo parlare, per me che sono un semplice uomo di lettere, uno scribacchino, era appunto una sineddoche, una parte per il tutto…I discorsi hanno sempre un valore più generale: in nessuno dei nostri comuni nolani, esiste il censimento previsto dalla legge, si badi, per l’amianto. Se ordinate il censimento ogni cittadino non potrà più praticare “il fai da te”, registrato il manufatto dovrà rispettare la legge e non lo toccherà, che è molto meglio che romperlo nelle ristrutturazioni, nei lavori domestici e magari buttarlo di fronte a chi non dovrebbe vedere…credendo, lui, il furbo, di aver risparmiato qualcosa…per i suoi figli, per i nostri figli. Il tumore o il male, qualche che sia, ha la memoria lunga, non risparmia nessuno. Investiamo sulla nostra salute dunque, cari sindaci, ognuno con le sue competenze. Censimento, pressioni legali su Enti preposti alla bonifica della strada all’amianto di Palma così che anche il traffico verso San Paolo, terminandola, aprendola finalmente, diminuirà.
La Madonna credo vi benedirà… Che dite?”
Prof. Carlangelo Mauro
(Fed. Assocampaniafelix S. Paolo Bel Sito)