Ieri mattina all’alba, tra Nola, Saviano, Somma Vesuviana, Acerra, Casalniovo e nel noto quartiere di Ponticelli a Napoli i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della Compagnia di Nola, supportati dal 1’Battaglione ‘Puglia’ di Napoli e dalle Unità Cinofile di Sarno (SA) nonché il Nucleo elicotteristi di Pontecagnano hanno messo ferro e fuoco gran parte dell’entroterra nolano e vesuviano per risalire al duplice omicdio di Francesco Tafuro e Domenico Liguori, titolari di un agenzia di scommesse a Somma Vesuviana. I due, vennero assassinati più di una settimana fa con 13 colpi di arma da fuoco all’interno dell’auto in una frazione di Saviano. Delitto, definito subito inspiegabile e per questo sono partite le indagini degli inquirenti e forze dell’ordine per identificare e assicurare alla giustizia gli autori del duplice delitto. I militari hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari nelle zone interessate. Portate in caserma 12 persone che sono state ascoltate per ore, a vario titolo e tutte coinvolte nelle indagini condotta dalla Procura di Nola. I fermi, in attesa di convalida, riguardano Eugenio D’Atri di Somma Vesuviana, 33 anni, Nicola Zuccaro, 37 anni di Casalnuovo e Domenico Altieri, 32 anni di Saviano. Tutti risultano pregiudicati e affiliati dal clan “Cucxaro”, attivo a Somma Vesuviana, Volla e zone vicinole . Ma le indagini si concentrano sul movente del duplice omicidio. Si parla con insistenza di un debito di gioco da parte delle vittime contratto presso l’agenzia sommese di cui erano titolari i due. Nel corso del blitz i militari hanno sequestrato l’auto e il motociclo utilizzati per commettere il duplice omicidio, ma anche gli indumenti indossati da uno dei tre al momento dei fatti. Nicola Valeri