Non si placa la polemica sui pazienti curati al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola a terra per mancanza di barelle. Questa mattina a scendere in campo una ventina di sindaci del territorio nolano solidali con i medici sospesi dal governatore De Luca. I primi cittadini erano schierati davanti all’ingresso del Santa Maria della Pieta’ per dire no allo sciacallaggio su un tema che si pone tutti i giorni e qualcuno come dice NELLO LAURI, noto gastroenterologo del nosocomio nolano, “Si è voluto trovare il capo espiatorio proprio ora”. Il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, a nome di tutti i sindaci chiede che la Regione cominci ad interessarsi seriamente dell’Ospedale della sua città. Altra polemica è stata creata dalla nota trasmissione Agorà di Rai 3 dal titolo “2017” in cui si è fatta molta ironia durante un collegamento con l’ospedale di Nola in cui c’erano il vescovo DEPALMA e alcuni medici. In tarda serata (dopo le 23) il conduttore in tre minuti gestiva l’episodio accaduto con ironia e arroganza. Qualcuno invece ha definita la questione dell’ospedale di Nola “La barzelletta d’Italia” e quelle foto postate hanno gettato nel ridicolo anche persone per bene. I sindacati che protestano sotto la Regione Campania sostengono che Nola e solo la punta di icerbeg della Sanita’ campana e che al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola arrivano circa 300 pazienti al giorno. Nicola Valeri