Il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione per Gianpaolo De Angelis, arrestato circa due settimane dalle forze dell’ordine in una operazione che aveva coinvolto anche il figlio del boss dei Fabbrocino. Gianpaolo De Angelis era assessore tecnico dell’urbanistica del comune di Nola. Due settimane fa era stato arrestato in un’operazione che aveva coinvolto altre 11 persone, tra le quali anche Giovanni Fabbrocino. Le forze dell’ordine avevano smantellato con quella operazione il racket del calcestruzzo nel nolano, identificando l’ex assessore come prestanome dei Fabbrocino, oltre ad aver ipotizzato che lo stesso assessore fosse probabilmente il mediatore tra gli imprenditori e il clan. Un’ operazione che era stata il culmine di 9 anni di lavoro ed era incentrata su fatti risalenti al 2006, elemento che aveva portato il sindaco Biancardi ad affermare con una nota ufficiale l’estraneità della giunta dai fatti imputati, augurando all’assessore di riuscire a chiarire tutti i capi d’imputazione. La vicenda scosse la comunità nolana, l’operazione ha avuto tuttavia il merito di smantellare un potente giro di racket, coinvolgendo persone note, colpevoli o presunte tali. Stanotte Gianpaolo De Angelis è stato scarcerato ed è tornato a casa, potendo così riabbracciare la sua famiglia, dopo due settimane chiuso in cella .