Sabato notte Benedetto Pepe, coordinatore nazionale del Saues (sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria), ha perso la vita stroncato da un malore mentre era a cena con alcuni medici in un ristorante a Pozzuoli. Paolo Ficco, presidente del Saues, nel ricordare il collega scomparso, ha evidenziato dei ritardi nell’arrivo dei soccorsi “col dolore per la sua scomparsa il rammarico per la mancata tempestività dell’intervento dell’ambulanza del 118 lungamente attesa nel ristorante laddove i medici presenti si erano prontamente attivati per praticare i primi possibili soccorsi del caso”.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, che in un post Facebook ha dichiarato: “Ci uniamo al dolore della famiglia e lo ricordiamo come un grande professionista. Qualche testata giornalistica ha riportato un virgolettato del Dott. Paolo Ficco (presidente SUAES) il quale attribuiva un ritardo della ambulanza, ci preme precisare che i mezzi di soccorso intervenuti (ambulanza ed automedica) hanno raggiunto il target abbondantemente nei tempi previsti dai LEA. Purtroppo la disperazione temporale in momenti di panico è molto frequente. Nessuna polemica dinanzi alla morte! Resta il dolore per la perdita di un validissimo collega”.
“Dinanzi a una vicenda simile ci uniamo al dolore della famiglia Pepe e al cordoglio di tutta la comunità” ha dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli “Ma non possiamo esimerci dal chiedere l’avvio di una commissione d’inchiesta interna per verificare eventuali responsabilità. Davanti alla morte di una persona è necessario diradare ogni dubbio e verificare che non ci siano stati ritardi o colpe di sorta”. Ha concluso Borrelli.