Nella continua lotta contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato quattro nuovi provvedimenti interdittivi antimafia nella giornata del 29 febbraio 2024. Le aziende coinvolte operano nell’edilizia e nella distribuzione di alimenti e bevande, settori che risultano essere a rischio di infiltrazioni camorristiche.
Le imprese colpite da tali provvedimenti hanno sede legale nei comuni di Napoli, Casoria, Roccarainola e Giugliano in Campania, rientrando quindi nell’area metropolitana di Napoli. Questa azione rientra nelle strategie di prevenzione antimafia, mirate a contrastare e limitare l’influenza delle organizzazioni criminali nelle attività economiche.
La decisione del Prefetto di Napoli è stata comunicata attraverso una nota ufficiale, in cui si sottolinea l’importanza di preservare l’integrità e la legalità del tessuto imprenditoriale. Le infiltrazioni mafiose rappresentano una minaccia costante per la stabilità e la trasparenza del mercato, e gli interventi del Prefetto mirano a preservare l’ordine e la sicurezza nella regione.
Il settore dell’edilizia e della distribuzione alimentare è spesso bersaglio di infiltrazioni criminali, mettendo a repentaglio la concorrenza leale e la sicurezza dei cittadini. Gli interventi del Prefetto sottolineano l’impegno delle autorità locali nel proteggere l’integrità delle attività economiche e nell’assicurare un ambiente imprenditoriale sano e trasparente.
La comunità è chiamata a essere vigile e collaborativa, supportando gli sforzi delle autorità nella lotta contro le infiltrazioni della camorra e contribuendo alla creazione di un contesto economico in cui le imprese possano prosperare senza essere minacciate da forze criminali.