Oggi è stato un giorno significativo nella lotta contro la frode fiscale nell’Unione Europea, con la sventata operazione “Fuel Family”, che ha portato alla luce una sofisticata rete criminale dedita all’evasione dell’IVA nel settore dei carburanti. Coordinata dalla Procura Europea e dalla Guardia di Finanza italiana, l’operazione ha colpito un gruppo di individui e aziende responsabili di una frode fiscale di proporzioni straordinarie.
L’operazione ha coinvolto l’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di otto individui, inclusi i vertici del sodalizio criminale, e il sequestro di beni per un valore stimato di circa 300 milioni di euro. Sono state coinvolte anche 59 persone fisiche e 13 imprese, con accuse che vanno dall’associazione per delinquere alla frode IVA e al riciclaggio.
Secondo le indagini, il sodalizio criminale operava attraverso una complessa rete di società fittizie in Italia, che violavano sistematicamente gli obblighi di dichiarazione e versamento dell’IVA. Il carburante, proveniente principalmente dalla Slovenia e dalla Croazia, veniva commercializzato attraverso questa rete, con società “cartiere” interposte per mascherare le operazioni illecite.
Le società “cartiere” avrebbero emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti, determinando un’evasione dell’IVA di oltre 260 milioni di euro. Inoltre, è emerso un riciclaggio di proventi illeciti per oltre 35 milioni di euro. Grazie a questa frode, gli indagati applicavano prezzi illecitamente concorrenziali ai clienti finali, praticando un “sottocosto” sistematico sul prezzo di vendita.
L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria italiani e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, oltre alla Procura Europea incaricata di indagare sui reati che minano gli interessi finanziari dell’UE.
Questa operazione rappresenta un duro colpo contro la criminalità economica e dimostra l’impegno delle autorità europee nel contrastare fenomeni di frode fiscale su vasta scala, tutelando gli interessi finanziari dell’Unione Europea e garantendo un mercato equo e trasparente per tutti i cittadini e le imprese.