Prosegue l’azione dei Carabinieri della Compagnia di Montella, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Nell’ambito di tali servizi:
- i carabinieri della Stazione di Paternopoli, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un sorvegliato speciale sorpreso alla guida di un’autovettura sebbene la patente di guida gli fosse stata revocata. Nel 2010, infatti, per una serie di violazione commesse e per la mancanza dei requisiti, gli stessi Carabinieri di Paternopoli avevano proceduto al ritiro della patente, revocatagli dalla Prefettura di Avellino, che accoglieva la proposta avanzata dai Carabinieri anche in considerazione che lo stesso era stato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale. All’atto del controllo, il pregiudicato ha cercato di giustificarsi adducendo a sua discolpa varie scusanti, immediatamente smentite dagli accertamenti dei Carabinieri: messo alle strette non ha potuto che ammettere di aver arbitrariamente preso l’auto del fratello;
- a Caposele, invece, un pregiudicato, sottoposto alla libertà vigilata, si era allontanato dal proprio domicilio, violando le prescrizioni impostegli. Le immediate ricerche, effettuate da parte dei Carabinieri della locale Stazione, permettevano di rintracciarlo nel centro abitato. Lo stesso veniva pertanto deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, condotta dal Procuratore Capo Dott. Rosario Cantelmo.
Inoltre, a Castelfranci (AV) nell’ambito dei medesimi servizi di controllo, i Carabinieri della locale Stazione, hanno notato un’auto, con a bordo tre persone, che si aggirava con fare sospetto nel centro abitato del paese. Insospettiti i militari dell’Arma hanno subito proceduto a fermare il veicolo ed a identificarne gli occupanti. Dagli accertamenti è emerso che i tre, provenienti dalla provincia di Benevento, avevano dei precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
Poiché non fornivano alcun valido motivo circa la loro presenza in quel luogo, venivano allontanati con proposta di foglio di via obbligatorio.